Feltre nella storia

Feltre nella storia

Uno dei simboli di Feltre sono le mura, costruite per tutelare la città dai numerosi attacchi dei nemici che volevano conquistarla per la sua posizione favorevole.
Esse collegano le tre porte di accesso alla città: porta Imperiale che è l’ingresso principale, porta Oria di cui ancora oggi si possono ammirare le componenti medioevali e porta Pusteria che è l’accesso pedonale.

Ancora oggi è possibile camminare lungo il percorso detto “della sentinella” che permette di godere di una suggestiva vista dall’alto sul territorio circostante.

Appena fuori dalle mura si trova Piazza Duomo che ospita un’area archeologica che ha riportato alla luce un quartiere residenziale e commerciale dell’antica Roma insieme a resti altomedioevali.

Immancabile è una passeggiata all’interno delle mura nella città Vecchia, per scoprirne i gioielli storici: il Castello Alboino è l’edificio più importante della città, collocato nel punto più alto del colle delle Capre.

La leggenda vuole che sia stato edificato nel 570 d.C dall’omonimo re longobardo, sopra i resti di costruzioni di origine romana. Dell’intero complesso, costituito di varie torri e cinte murarie, oggi rimangono solo la Torre dell’Orologio e la Torre del Campanon, visibili da ogni angolo della città.
Il castello è accessibile da Piazza Maggiore, la piazza più importante della città che ospita le statue di due feltrini illustri, Vittorino da Feltre e di Panfilo Castaldi.

Sempre nei pressi di Piazza Maggiore si trova il Palazzo della Regione che ospita il Teatro de la Sena, famoso poichè nel 1729 Carlo Goldoni vi rappresentò due sue opere teatrali.